La moda? Ti deve pagare!

Oggi mio figlio mi ha chiesto le scarpe ****. Gli ho chiesto perchè volesse quella marca di scarpe e come immaginavo la risposta è stata "perché vanno di moda, ce l'hanno tutti". 

Questo mi ha fatto riflettere sul concetto di moda e di marca o marchi di abbigliamento che ho voluto condividere con lui.

Tanti campioni sponsorizzano queste marche, che siano scarpe da calcio, basket, abbigliamento da corsa, nuoto e molto altro. Tutti questi sponsor hanno come target la massa, più o meno suddivisa per fasce di età.

Il prezzo di questi capi è generalmente abbastanza elevato ma non così tanto da renderli inaccessibili. Qui sta il trucco. Ti faccio pagare per qualcosa che ti farà sembrare, per brevissimo tempo, un ricco, anche se di fatto appena ultimato l'acquisto sarai semplicemente più povero, e non è detto che l'acquisto corrisponda ad un'alto livello di qualità da giustificare il prezzo "alla moda".

Questo stesso discorso di marche e moda è replicabile per gli oggetti tecnologici. Qui i casi sono ancora più eclatanti. Certi gadget hanno un costo elevato seppur con capacità tecnologiche antiquate. Ma al consumatore fanatico questo non interessa, basta la marca da sfoggiare.

Nella psicologia delle marche, l'oggetto diventa il proprietario di chi lo possiede e non il contrario. Donne danno del lei alla borsetta, maschietti del voi al telefonino e ragazzi / ragazze massimo rispetto per l'abbigliamento.

Ho definito questo atteggiamento con il breve concetto di: la moda è l'oppio dei poveri.

Infatti al target delle persone che vogliono sentirsi ricchi, non importa nulla della qualità e del valore di quello che hanno, interessa solo mostrare il nome di ciò che hanno acquistato e che questo sia ben visibile, magari vantandosi del prezzo di acquisto. Si sa che di tutto si conosce il prezzo, di nulla il valore.

Per questi motivi ed in difesa della qualità di ciò che possediamo e della nostra psicologia, propongo un ribaltamento nel modo di ragionare.

Ipotizzo che queste aziende di oggetti costosi "di marca" abbiano come obiettivo la qualità. Bene.

Allora sarà possibile acquistarli privi di qualunque logo, perche noi consumatori, consapevoli di tale valore e "qualità" desideriamo pagare l'elevato prezzo che ci viene richiesto dai produttori.

Ma sarà ancora possibile acquistare il prodotto con il nome o il logo dell'azienda ben visibile come succede ora. In questo caso l'azienda mi sconterà un 30% / 40% del prezzo, in quanto sono io il veicolo pubblicitario del prodotto. Ho fatto l'acquisto e lo mostro agli altri, inoltre ai miei conoscenti ne parlo alimentando il passaparola.

Quindi caro lettore: la moda? Ti deve pagare!


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